Calci e imbattibilità
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La NFL è sbarcata in Germania per la quarta partita delle International Series con in campo Buccaneers e Seahawks, ma i veri protagonisti sono stati i tifosi che hanno partecipato all’evento in maniera molto sentita sia tifando che cantando a squarciagola (QUI potete leggere il racconto della due giorni bavarese e QUI il resoconto della partita).
Torniamo indietro a qualche newsletter fa dedicata all’equilibrio presente nella NFL, abbiamo qualche dato aggiornato che, passata la metà della stagione, conferma questo andamento: la differenza media di punti per partita è di solo 9,29, la più bassa dal 1932! 116 partite hanno iniziato il quarto quarto con le due squadre separate da non più di una segnatura, record nella storia NFL.
Analitichiamo: qualche numero sui kicker
Durante una partita o nel mezzo della stagione capita spesso di percepire un trend rispetto a qualcosa che accade nella lega. Non sempre è facile recuperare i dati che possono supportare questa sensazione, ma oggi ci proviamo analizzando alcuni numeri dei kicker.
Partiamo dal calcio più semplice: l'extra point.
Prendendo in considerazione gli ultimi 4 anni troviamo come i kicker sono stati più precisi nelle prime 10 giornate del 2022 rispetto alla regular season delle passate stagioni:
94,3% nel 2022 - 93,4% nel 2021 - 93,0% nel 2020 - 93,9% nel 2019.
A questo punto passiamo a vedere come si sono evolute le percentuali di realizzazione dei field goal dal 2012. Nel grafico sottostante ho evidenziato in nero i valori di tutta la stagione, regular season e playoff compresi, mentre in rosso i risultati fino alla week 10 di ogni annata. I numeri indicano invece il numero di segnati - errori - bloccati.
La percentuale di realizzazioni di quest'anno è leggermente più bassa rispetto all'anno precedente, 84,5% contro 85,3%. Notiamo come nella passata stagione le prime 10 giornate hanno visto parecchi errori (sotto l'84%) mentre nella seconda parte dell'anno abbiamo avuto un ottimo recupero. Al momento possiamo sostenere che siamo in media con le altre annate, senza notare un picco positivo come nel 2013 con 86,6% o negativo con 81,9% nel 2019.
Oltre a questa piccola riduzione di efficacia un altro elemento che può darci la sensazione di una performance peggiore è data dalla distanza in cui un calcio viene sbagliato. Nel grafico possiamo vedere la distribuzione degli errori in base alla distanza del calcio, con evidenziato in rosso questa stagione ed in blu il 2021.
Quello che si nota è che sono stati sbagliati molti più calci ravvicinati, sotto le 40 yards, rispetto all'anno passato. Possiamo affermare che quest'anno ci siano kicker più scarsi rispetto all'anno scorso? Personalmente non credo (almeno ad oggi). Forse le cause potrebbero risiedere in altri fattori, come ad esempio le condizioni atmosferiche, l'importanza del calcio, o forse semplice casualità.
(Andrea Casiraghi in esclusiva per la newsletter)
Il nuovo profilo Instagram
Alla fine nonostante i tentativi non siamo riusciti a recuperare il nostro vecchio profilo su Instagram, quindi armati di tanta pazienza ne abbiamo aperto uno nuovo.
https://www.instagram.com/huddleitaly/
Vi garantiamo tanta qualità come col precedente, se ancora non l’avete fatto iscrivetevi e fate girare la voce, grazie di cuore.
Il ruggito della tigre: Imbattute
Tutte le cose belle prima o poi finiscono. L’imbattibilità nel football americano non fa eccezione, infatti nel Monday Night della decima giornata i Philadelphia Eagles sono stati sconfitti dai rivali divisionali dei Washington Commanders (QUI il commento della partita).
Il loro record si è interrotto a 8 vinte consecutive da inizio stagione, così come era accaduto ad altre 5 squadre negli ultimi 51 anni. Il risultato è comunque ragguardevole considerando che nel periodo di riferimento solo altre 19 squadre erano riuscite a fare meglio e la media di queste strisce si attesta a 7,3 vittorie.
Naturalmente non possiamo non ricordare la perfect season dei Miami Dolphins del 1972 che non hanno conosciuto sconfitta sia in regular season che ai playoff, cosa che non sono riusciti a fare Brady e i suoi New England Patriots nel 2007, incappando nell’unica sconfitta stagionale proprio nel momento peggiore: al Super Bowl.
In linea di massima essere l’ultima squadra imbattuta della lega è un traguardo importante non solo per una questione di prestigio, ma perché statisticamente indica ottime probabilità di raggiungere i playoff: dal 1972 solamente 6 volte questo traguardo non è stato raggiunto e la striscia di imbattibilità in quegli sparuti casi non superava le 5 partite. Di queste 64 squadre considerate ben 27, pari al 42%, hanno raggiunto il Super Bowl e 12 lo hanno vinto.
Per le 15 franchigie per cui l’imbattibilità da inizio campionato si è prolungata fino alla doppia cifra, il cammino è poi sempre proseguito fino ai playoff: 9 squadre hanno raggiunto il Super Bowl e di queste 5 si sono portate a casa il titolo. In 4 casi la sconfitta è arrivata al Divisional, a dimostrazione di quanto raggiungere un risultato di imbattibilità di almeno 10 vittorie a inizio regular season testimoni la forza di una squadra, anche se si potrebbe obiettare che gli Steelers del 2020, che videro il loro record fermato proprio da Washington come quest’anno è capitato agli Eagles, sono stati forse la squadra che più ha potuto godere di un calendario favorevole e di rocambolesche vittorie per poter raggiungere quel ragguardevole risultato iniziale di 11-0.
Sono molti i fattori che influiscono sul raggiungimento dell’obiettivo di essere l’ultima squadra NFL imbattuta in stagione e spesso non viene visto nemmeno come un traguardo a cui ambire, perché, con la perdita di importanza delle partite di preseason per i titolari, le partite di settembre e ottobre vengono utilizzate sempre di più per raggiungere lo stato di forma ideale. Vincere aiuta sicuramente a vincere, ma quando un titolo viene aggiudicato con il meccanismo dei playoff è gennaio/febbraio il periodo in cui conta davvero dare il massimo ed essere al top della forma. Vedremo fin dove riusciranno ad arrivare questi Eagles, ma anche per quest’anno la perfect season dei Miami Dolphins è salva.
(cliccate QUI per l’elenco completo)
(Giorgio Prunotto in esclusiva per la newsletter)
Segnalazioni dal sito
Qualche link ai contenuti pubblicati in questi ultimi giorni: interessante analisi sui quarterback che corrono e i rischi connessi, i nostri MVP di metà stagione, tutto su week 10 NFL (cronache e rubriche), gli ultimi podcast e la review NCAA.
L’angolo del Salerio - NFC Eeast
Non più tardi di un paio di stagioni fa, i Commanders, all'epoca ancora costretti all'anonimo Football Team, si qualificarono ai playoff con uno dei record più inaspettati di sempre, addirittura in negativo (7-9). La NFC East, come giusto che fosse, divenne quindi la Division più triste e bistrattata di tutta la Lega. Un paio d'anni - e nemmeno troppi stravolgimenti - dopo la NFC East domina: unica Division con tutte le squadre senza record in negativo insieme ai "cugini" di AFC, totalizza un complessivo di 26 vittorie e appena 11 sconfitte.
Ampliando lo sguardo alle altre Division della NFC il dato è ancora più eloquente: al momento tre squadre della East (Eagles, Giants e Cowboys) volerebbero senza patemi ai playoff, mentre la quarta, gli stessi Commanders, è di una sola spanna alle spalle dei 49ers, settima e ultima qualificata in post-season. E per fermare Philadelphia, che al termine di Week 8 era l'unica squadra ancora imbattuta in NFL, è servita l'impresa di Washington.
In questa assurda regular season NFL la follia si è diffusa anche in AFC. La AFC West, considerata alla vigilia il "girone di ferro" in NFL, vede Broncos e Raiders con un piede già fuori dalla contesa per i playoff, mentre i Chargers faticano a ingranare. Assai più interessante, per quanto meno attesa, è la AFC East: nella lotta tra i Bills di Josh Allen e i Dolphins di un devastante Tua Tagovailoa si sono inseriti gli inattesi Jets e gli immortali Patriots di Bill Belichick e, al momento, tutte e quattro le squadre sarebbero qualificate alla post-season. Il dominio dell'Est è iniziato: quanto durerà?
(Alessio Salerio in esclusiva per la newsletter)
Il Foglio della statistica
Dopo aver analizzato i quarterback che hanno realizzato un bello zero spaccato come passer rating, ora tocca ai loro colleghi che, invece, hanno totalizzato il massimo possibile.
La formula di calcolo del passer rating, introdotta nel 1971, è strutturata in maniera tale da avere un punteggio oltre il quale non è possibile andare. Questo punteggio totale è 158.3 che viene, quindi, definito "rating perfetto".
Ricalcolando anche le prestazioni dei quarterback ante 1971, che quindi all'epoca venivano classificati in base ad altri parametri, sono 74 i quarterback che hanno lanciato un perfect game a partire da Ray Mallouf che, il 17 ottobre 1948, totalizzò 14/18 per 252 yard e 4 TD nella vittoria per 63-35 dei suoi Chicago Cardinals contro i New York Giants, fino ad arrivare a Dak Prescott (Dallas Cowboys) e Lamar Jackson Baltimore Ravens), che lanciarono un perfect game l'8 settembre 2018 il primo contro i New York Giants (25/32 per 405 yds e 4 TD) ed il secondo contro i Miami Dolphins (17/20 per 324 yds e 5 TD).
Ma come, direte voi, e Christian McCaffrey che poche settimane fa ha ottenuto un rating perfetto contro i Rams? Per essere "omologato", un rating perfetto deve essere ottenuto lanciando un minimo di dieci passaggi in una partita, limite che è anche quello su cui vengono conteggiati i qualifiers nelle classifiche finali dei quarterback.
È ovvio che lanciando un solo passaggio, come ha fatto McCaffrey, se questo finisce in touchdown ed ha uno yardaggio importante, è semplice raggiungere il rating perfetto, mentre lo è molto meno lanciando più volte in una partita, perchè bisogna mantenere una combinazione di alta percentuale di completi, nessun intercetto, alta percentuale di touchdown pass ed una media yard per pass anch'essa degna di nota.
A questo proposito, il quarterback che ha lanciato un rating perfetto con più tentativi di passaggio è Jared Goff, che ottenne il suo 158.3 contro i Minnesota Vikings il 27 settembre 2018 totalizzando 26/33 per 465 yd e 5 TD nella vittoria 38-31 dei Los Angeles Rams.
A raggiungere il rating perfetto con il minimo sindacale di dieci passaggi tentati sono invece in quattro, tutti autori di un 8/10 e 2 TD pass: M.C.Reynolds, Chicago Cardinals contro i Detroit Lions il 6/12/1959, Daryle Lamonica, Oakland Raiders il 17/9/1972 contro i Pittsburgh Steelers, Rich Gannon, Minnesota Vikings il 15/10/1992 contro i Detroit Lions e Eli Manning, New York Giants l'11/10/2009 contro gli Oakland Raiders.
I recordman di rating perfetti sono Peyton Manning e Ben Roethlisberger, che ne hanno totalizzati quattro in carriera, seguiti da Kurt Warner e Tom Brady (3), Lamar Jackson, Craig Morton, Ken O'Brien e Dave Krieg (2). Roethlisberger e Jackson sono anche gli unici due ad aver ottenuto due rating perfetti nella stessa stagione.
Dodici quarterback hanno al proprio attivo sia un perfect rating che un rating zero: Otto Graham, Johnny Unitas, Joe Namath, Terry Bradshaw, Len Dawson, Bob Griese, James Harris, Bob Lee, Scott Hunter, Dan Fouts, Craig Morton, Vince Evans, Eli Manning e Peyton Manning.
(Massimo Foglio in esclusiva per la newsletter)
In chiusura
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