Free agent e mercato
Benvenuto ad una nuova uscita (16/2023) della newsletter di Huddle Magazine.
La NFL ormai non si ferma più! Dopo quasi 6 mesi di partite culminate con il Super Bowl adesso è il momento della free agency nella quale i giocatori con contratto scaduto cercano nuove squadre. Alla free agency seguirà il Draft (quest’anno a Kansas City) e dopo le analisi sulle scelte sarà il momento dei primi camp, poi dei training camp, poi arriverà la preseason e infine a inizio settembre inizierà la nuova stagione NFL. 12 mesi continui di sferoide prolato giocato o meno, ecco (anche) perchè il contratto da Commissioner di Roger Goodell sarà rinnovato a cifre faraoniche.
L’angolo del Salerio
“La mia intenzione è quella di giocare per i New York Jets". Con queste parole Aaron Rodgers ha aperto la porta dei sogni per tutti i tifosi in verde nella Grande Mela e chiuso quella di un possibile futuro ancora ai Packers. Parole chiarissime quelle del quarterback a The Pat McAfee Show, in compagnia dell'ex punter dei Colts. Altrettanto chiaro è, però, che ancora manca un accordo tra Packers e Jets riguardo al numero e al valore delle scelte al Draft o degli eventuali giocatori da spedire a Green Bay, in una trade che "cancelli" il contratto triennale da 150 milioni di dollari firmato dal quarterback nel marzo 2022.
Quanto possa significare l'arrivo di Rodgers per i Jets non è dato soltanto dal valore del quarterback, che in quindici anni da titolare a Green Bay ha vinto un Super Bowl da MVP nel 2010 e quattro titoli di Most Valuable Player della regular season, oltre a collezionare 59.055 passing yard e 475 touchdown pass, a fronte di appena 105 intercetti, con uno spaziale rating in media di 103.6. Perché a New York un quarterback vincente manca da una dozzina d'anni, tanti quanti sono passati dall'ultima qualificazione ai playoff. Era proprio il 2010 quando gli Steelers infransero il sogno dei Jets al Championship per volare verso la finale persa contro Rodgers e compagni e, da allora, l'incubo non si è interrotto.
Un paio di stagioni da 8-8 e un exploit fino al 10-6 del 2015 ci sono stati, ma di post-season neanche a parlarne. Soprattutto, però, per quanto possa sembrare incredibile, nessuno tra i 13 quarterback che si sono alternati dal 2010 a oggi ha chiuso l'avventura ai Jets con un record in positivo: Mark Sanchez (14-17), Greg McElroy (0-1), Geno Smith (12-18), Mike Vick (1-2), Ryan Fitzpatrick (13-14), Bryce Petty (1-6), Sam Darnold (13-25), Josh McCown (5-11), Luke Falk (0-2), Trevor Siemian (0-1), Zach Wilson (8-14), Joe Flacco (1-8) e Mike White (2-5). Insomma, da quel magico 2010 sia i Jets che Rodgers hanno lasciato il proprio disegno incompiuto e ora vogliono ritrovarsi insieme. Non resta che convincere i Packers...
(Alessio Salerio in esclusiva per la newsletter)
Comment-Ale
Alessandro Taraschi ci dice la sua su un argomento prolato senza aver paura di inimicarsi i poteri forti :-) In questo numero il tema è il costo di un quarterback.
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Il ruggito della tigre
Mentre la free agency impazza tutti i tifosi vorrebbero vedere ogni giorno un arrivo per rinforzare la propria squadra, ma l’uomo saggio sa che in NFL la free agency si usa per colmare le need imminenti e il draft per garantirsi il futuro. In un roster vincente quindi come è la composizione dei giocatori in base al loro inserimento in squadra?
Si è andati ad analizzare i roster delle 4 squadre protagoniste degli ultimi Championship e abbiamo trovato la seguente suddivisione.
E’ impressionante notare come i numeri siano molto simili tra le varie squadre, a dimostrazione di come il salary cap costringa tutti a rafforzare il proprio roster in maniera uniforme tra draft, free agency, scambi e tagli dalle altre franchigie, per poter costruire una squadra vincente. Mediamente il 60% dei giocatori sono scelti al draft o undrafted, mentre il 40% del roster è composto da giocatori provenienti dalla free agency o dai tagli di altre squadre.
Riprendendo le formazioni di cui sopra notiamo che ben 3 avevano il quarterback nel rookie contract, per cui ci saremmo aspettati un numero di free agent superiori rispetto ad esempio ai Kansas City Chiefs, su cui pesava il contratto di Mahomes, invece i dati sono assolutamente paragonabili e varia unicamente l’ammontare dei 5 stipendi più onerosi.
Questo dimostra semplicemente che i soldi non destinati al proprio QB sono stati ripartiti sugli altri giocatori più talentuosi, indipendentemente dalla loro provenienza, anche se appare evidente che spesso siano giocatori scelti originariamente dalla squadra in cui militano e di cui non ci si è più voluti privare vista la loro importanza. Naturalmente più si destinano soldi ai propri top player e più sarà necessario controbilanciare con molti giocatori provenienti dal draft e molti free agent a basso prezzo, come ad esempio i Los Angeles Rams che hanno attualmente solo 8 giocatori con stipendi superiori ai 3 milioni, ma che incidono per il 55% del cap.
Queste semplici tabelle vogliono illustrare come sia sempre importante non farsi trascinare dall’euforia della free agency, perché una squadra basata solo su quel tipo di giocatori, specie se molto costosi, è alla lunga poco sostenibile finanziariamente, anche se alla fine l’unica cosa che conta veramente, indipendentemente dalla fase di offseason in cui sono arrivati, è sempre quella di sceglierli bene.
(Giorgio Prunotto in esclusiva per la newsletter)
Dal sito
La Strada verso il Draft è entrata a pieno regime, QUI le schede pubblicate ed il podcast settimanale. La XFL continua la sua stagione, siamo arrivati a week 5 e QUI potete leggere review e preview settimana per settimana. Continua la review della stagione 2022 delle squadre NFL, QUI le ultime uscite. Il football italiano è nel pieno dei suoi tornei, QUI preview e review delle giornate, in più sulla home page del sito (e sul nostro canale YouTube) trovate gli highlight delle partite IFL.
Chiedilo al Direttore
La rubrica dedicata alle risposte che il nostro Direttore, Giovanni Ganci, darà a una o due domande che ci sono arrivate attraverso mail e social media. Per questa uscita la domanda riguarda le nuove regole NFL (QUI l’articolo con tutte le proposte).
Buon ascolto!
Analitichiamo
Quando giriamo la pagina di un romanzo abbiamo quel secondo di attesa nel scoprire cosa succederà successivamente. Nella precedente newsletter abbiamo chiuso la pagina della combine ed oggi ci approcciamo a quella della free agency 2023.
I giocatori liberi e le nuove firme appaiono di medio spessore con pochi colpi da 90 conclusi. Uno di questi è ancora in divenire, anche se viene dato quasi per scontato. E' Aaron Rodgers ai New York Jets. Non essendo un free agent, le due franchigie si devono trovare ancora intorno ad un tavolo per siglare un accordo, ma vista anche la volontà del giocatore tutto fa pensare che nel 2023 vedremo Rodgers in bianco e verde. Con uno dei migliori giocatori da inizio millennio che cambia casacca, mi viene naturale una domanda: come giocano i quarterback nella loro prima stagione in una nuova squadra?
Innanzitutto per effettuare questa valutazione utilizzerò l'Epa (Expected Added Point) selezionando i quarterback con almeno 300 giochi per anno. Nel grafico sottostante vediamo nell'asse x la prestazione nella stagione con la vecchia squadra, mentre sull'asse y quella da neoacquisto.
Come primo impatto possiamo notare che non esiste un trend e l'andamento è estremamente vario. Seppur con tutte le sfumature del caso potremmo raggruppare l'andamento in 4 categorie.
Partiamo dalla prima, che troviamo in alto sulla destra, "Le Conferme". In questa categoria abbiamo chi ha giocato bene in entrambe le stagioni. L'emblema è Payton Manning quando nel 2012 approda ai Broncos dopo una carriera ai Colts (n.b l'ultima stagione considerata ai Colts è quella del 2010 per l'infortunio al collo che l'ha tenuto fuori dal campo per tutto il 2011).
In alto a destra troviamo "I Riscatti". Come non pensare a Ryan Tannehill al suo esordio ai Titans proveniente dai Dolphins. Durante quest'anno si aggiudica anche il premio come Comeback Player Of The Year.
Ora veniamo alle note dolenti.
In basso a destra abbiamo "Le Delusioni". Matt Cassell approda ai Chiefs nel 2009 dopo la stagione 2008 con 15 partite da titolare nei Patriots a seguito dell'infortunio di Tom Brady in week 1. Quei Chiefs non erano i Patriots e Todd Haley non era Bill Belichick. La conclusione fu un record di 4-12.
Infine, in basso a sinistra, troviamo "Un'Altra Delusione". In tante occasioni potremmo affibbiare anche qualche epiteto più colorito, ma mi limito nel linguaggio. Qui vengono collocati quei quarterback che hanno giocato male in entrambe le stagioni. Sam Darnold incarna perfettamente questa categoria con la sciagurata stagione 2021 in maglia Panthers dopo il disastro ai Jets.
Se Rodgers approderà nella grande mela sarà assolutamente curioso vedere come si collocherà in questo grafico la sua prestazione, così come quella di Carr ai New Orleans Saints.
(Andrea Casiraghi in esclusiva per la newsletter)
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