Velocità di riproduzione
×
Condividi post
Condividi Post all'orario attuale
0:00
/
0:00

Una settimana al Draft

Benvenuto ad una nuova uscita (18/2023) della newsletter di Huddle Magazine.


Manca una settimana al Draft 2023 che si terrà a Kansas City. Il nostro percorso di avvicinamento prevede le schede e il podcast della Strada verso il Draft più le nostre scelte che troverete in video su Instagram e YouTube durante tutti questi giorni.

Nei prossimi giorni disponibili sul sito altre informazioni sulla tre giorni di scelte, vi confermiamo l’appuntamento con il commento dal vivo del primo giro ;-)

Come avete visto qui sopra, abbiamo un’altra grande novità, 5 minuti di video che, per questa uscita, sostituisce gli audio del Direttore e di Alessandro. Fateci sapere cosa ne pensate :-)


L’angolo del Salerio

In un momento della offseason in cui l'attenzione è tutta concentrata verso il prossimo Draft, che prende il via venerdì 28 aprile, un'altra notizia ha scosso il panorama NFL. Jalen Hurts, reduce dal Super Bowl perso da grande protagonista contro i Chiefs, ha rinnovato il proprio contratto con gli Eagles a cifre da record. Il prolungamento con Philadelphia era certamente atteso, dopo il rookie contract da quattro anni a 6 milioni di dollari firmato nel 2020, ma le storiche dimensioni dell'accordo hanno fatto scalpore.

Hurts ha firmato un contratto di cinque anni da 255 milioni di dollari, con quasi 180 milioni di dollari di garantito. Non si tratta del più lungo e oneroso contratto attualmente in vigore nella NFL, perché Patrick Mahomes ha iniziato nel 2020 un percorso addirittura decennale con Kansas City, per un potenziale guadagno totale di 450 milioni, mentre Josh Allen nel 2021 si è legato ai Bills con un accordo di sei anni per 258 milioni. Non si tratta nemmeno del valore più alto di soldi garantiti, perché il ben noto contratto di Deshaun Watson a Cleveland vale 230 milioni sicuri nelle tasche del quarterback, mentre Kyler Murray ha pattuito 190 dei 230 milioni presenti nel quinquennale firmato nell'estate 2022.

Nessuno tra loro, però, guadagnerà 51 milioni di dollari in media a stagione come Hurts, che ha alzato l'asticella rispetto ai 50,2 milioni di Aaron Rodgers ai Packers e ai 50 di Russell Wilson ai Broncos. Se Hurts dovesse rispettare il contratto fino al 2028, a soli 30 anni sarebbe già molto vicino ai 302 milioni guadagnati nei 22 anni di football giocati da Tom Brady, attualmente leader nella classifica dei più pagati in carriera. Al di fuori dei quarterback non esiste contesa: Aaron Donald, defensive tackle dei Rams, è il giocatore più pagato in media (31,6 milioni a stagione), mentre Joey Bosa, linebacker dei Chargers, quello con il garantito più alto (102 milioni). Hurts avrà meritato un simile rinnovo? Mahomes sostiene di sì: "Se lo merita, è grazie a lui se sono andati così vicini a vincere il Super Bowl".

(Alessio Salerio in esclusiva per la newsletter)


Dal sito

La IFL è arrivata a metà stagione, QUI il resconto di week 6 e QUI i nostri voti alle squadre impegnate nel massimo campionato FIDAF. E’ iniziata la USFL e chi siamo noi per non seguirla? QUI il preview della stagione, le regole e il review di week 1. Continua anche la XFL arrivata a una settimana dal termine della regular season, QUI come sta andando. Sembra ormai fatta per il passaggio di mano dei Washington Commanders, tutti i dettagli potete leggerli QUI.


Analitichiamo

Il sogno di ogni analista sarebbe quello di valorizzare ogni singolo evento (singole prestazioni, carriere, etc) attribuendogli con estrema precisione un valore numerico. Dare un valore alle scelte del draft è un compito estremamente complicato, quasi velleitario. Fortunatamente Brad Spielberger e Jason Fitzgerald hanno provato a svolgere per noi questo lavoro compilando una draft value chart dove ad ogni pick viene assegnato un valore. Chiaramente la prima scelta assoluta è quella con più importanza ed a cui viene dato un valore più alto.
Se andiamo a sommare tutti i valori di ogni singola pick di ogni singola squadra avremo il draft capital, ossia un numero che rappresenta il patrimonio che quella franchigia detiene all'inizio del draft. Sotto un'altra luce questo può essere visto come la libertà di manovra che un team può avere, in quanto oltre a scegliere i giocatori negli attuali spot potrà scambiare maggiormente le sue pick.
Questo dato potrà sicuramente cambiare nei prossimi giorni, sia prima dell'ingresso di Roger Goodell sul palco dello Union Station di Kansas City, sia durante il draft stesso, quando il numero di trade tra la franchigie si farà vorticoso.
Allora vediamo subito quale squadra quest'anno può definirsi la più "ricca" del draft.

Al primo posto troviamo gli Houston Texans, i quali beneficiano di ben dodici scelte, compresa la numero 2 assoluta e la 12. Dietro ai texani abbiamo i Seattle Seahawks con dieci pick, compresi due primi giri e due secondi giri. Invece tra le squadre più "ingessate" (salvo cessione di giocatori) ci sono i Miami Dolphins con solo quattro scelte, di cui la prima chiamata avverrà solamente alla numero 51. Se in Florida hanno perso la prima scelta come punizione per aver violato le regole anti-tampering, in Colorado si ritrovano con solo 5 scelte per una strategia ben precisa.
L'acquisto di Russel Wilson ha comportato la cessione della prima e della seconda scelta di quest'anno, rimanendo così in attesa fino al terzo giro. 

A questo punto non ci rimane che accomodarci sul divano per vedere se questo capitale sarà ben investito oppure dilapidato.

(Andrea Casiraghi in esclusiva per la newsletter)


Condividi la newsletter con qualche tuo amico/a non iscritto cliccando sul bottone :-)

Share Huddle Magazine Newsletter


Il ruggito della tigre

Un tema che teniamo sempre sotto i riflettori, vista l’importanza che riveste, è quello delle concussion che subiscono i giocatori.

La NFL ha pubblicato i dati ufficiali del 2022 che andiamo a riepilogare in questa tabella con quelli degli anni precedenti.

I numeri a una prima occhiata potrebbero non sembrare confortanti dal momento che si sono registrate 149 concussion in 271 partite, con un aumento del 18% rispetto al 2021, ma come sempre bisogna stare attenti a come interpretarli.

Dopo l’incidente avuto in stagione da Tua Tagovailoa, quarterback dei Miami Dolphins, si è avuto un cambio di protocollo che è diventato più stringente e anche le valutazioni mediche di questo tipo di incidenti è aumentato sensibilmente nell’ultimo anno, arrivando a 1,6 indagini a partita.

Pertanto, alla luce di questa maggiore attenzione, se paragoniamo i dati di regular season rispetto alle passate stagioni, è verosimile ipotizzare che i casi effettivi (non quelli registrati ufficialmente) siano in linea con quelli del quadriennio precedente, ma sensibilmente inferiori a quelli di 5-7 anni fa.

Questo non deve assolutamente rasserenare vista la gravità delle possibili conseguenze che questo genere di infortunio può portare e soprattutto deve preoccupare il fatto che il 60% di concussion sia stata subita da quarterback e membri degli special team, andando quindi a evidenziare bene i ruoli più a rischio in tal senso. Si consideri inoltre che nella metà dei casi il trauma cranico si è verificato per impatti con il terreno e si è allora studiata una protezione mirata per i QB: il casco VICIS ZERO 2 MATRIX QB, che uscirà in autunno, potrebbe portare, grazie all’utilizzo di nuovi materiali, benefici auspicabilmente analoghi a quelli seguiti all’introduzione del Guardian Cap, la copertura imbottita da applicare sull’elmetto dei giocatori schierati in certi ruoli (OL, DL, TE, LB) durante il training camp del 2022. La riduzione degli impatti era misurata nell’ordine del 25-33% e nel 2023 anche altri ruoli come FB e RB lo utilizzeranno, non solo in preseason, ma in tutti gli allenamenti con contatti. Bisogna però evidenziare come l’anno scorso tale protezione abbia sì diminuito le concussion in allenamento, ma, non essendo applicata in partita, i numeri complessivi della preseason siano stati alla fine superiori a quelli del 2021.

Lo sviluppo della tecnologia nel settore è in continua evoluzione, grazie anche ai filmati messi a disposizione dei produttori e ai sensori inseriti nei paradenti, e i miglioramenti delle prestazioni dei caschi è aumentato di 9 volte da quando nel 2015 sono partite le sperimentazioni; addirittura 9 caschi usati nel 2020 verranno proibiti nel 2020 proprio per garantire un continuo aumento dei livelli di sicurezza di queste protezioni.

Per quanto riguarda gli special team, nonostante le nuove regole introdotte recentemente per limitare gli infortuni durante tali fasi di gioco, siamo molto lontani da produrre risultati accettabili e pertanto bisognerà continuare a discuterne per limitare l’impatto di tali azioni sulla salute dei giocatori, specie in termini di riduzione di concussion.

Io auspico sempre un approccio razionale e scientifico ai problemi, molto diverso dalle reazioni e dai commenti che si sono letti durante la regular season, ma la problematica ormai è nota e non si può più nascondere la testa sotto la sabbia; molto si sta facendo ma ancora molto deve essere fatto.

(Giorgio Prunotto in esclusiva per la newsletter - Dati a cura della Prun8’s Analytics)


Il gioco

Un piccolo gioco per passare il tempo: riuscite a riconoscerli tutti?

Postate le vostre risposte sulla nostra chat Telegram o sui social usando l’hashtag #huddlegame ;-)


In chiusura

Avete amici che si stanno avvicinando al nostro fantastico sport? Bene, sul nostro canale YouTube, tra le tante cose, abbiamo un video sui ruoli in attacco e in difesa.

Dove siamo? Dappertutto o quasi :-) Oltre al sito web ci trovate su Twitter, YouTube, Facebook, Instagram e Twitch. Abbiamo una chat su Telegram con oltre 1200 iscritti nella quale discutere di football. QUI trovate i nostri podcast e QUI i nostri libri.

Alla prossima uscita!

1 Commento
Huddle Magazine Newsletter
Huddle Magazine Newsletter
Autori
Huddle Magazine