The Playbook IV e tanto altro
Benvenuto ad una nuova uscita (28/2023) della newsletter di Huddle Magazine.
È disponibile The Playbook Vol IV, Guida tattica alla NFL 2023. In questa quarta edizione Alberto Cantù e Michele Serra ci raccontano dei Lions, dei Falcons, dei Chargers e altri interessanti argomenti.
’edizione su carta e Kindle sono disponibili su Amazon. Versione PDF, info sul contenuto e un piccolo estratto del libro li trovate su Huddle Magazine.
Il ruggito della tigre
Si stanno avvicinando i tagli per definire i roster per la prossima stagione e le squadre NFL passeranno da 90 a 53 giocatori. Il giochino preferito dai tifosi e dai media in questo periodo è ipotizzare- la futura depth chart e quanti giocatori verranno tenuti in un ruolo o in un altro.
Naturalmente gli ultimi giocatori presi al draft, anche se magari all’ultimo giro, vengono considerati intoccabili in quanto sicuri diamanti grezzi che brilleranno in stagione e basterà una buona prestazione di qualsiasi rincalzo contro le terze linee della squadra affrontata in preseason per far salire le sue quotazioni, nel cuore dei tifosi, pronosticandolo sicuro partente in week 1.
Ma la NFL non funziona esattamente così; nello stilare l’elenco dei 53 si tiene in grande considerazione il ruolo di certi giocatori negli special team e soprattutto il peso di alcuni veterani all’interno dello spogliatoio.
Michael Thomas, safety dei Cincinnati Bengals, ha passato ogni training camp da indiziato numero uno, nell’immaginario dei tifosi, per essere tagliato, ma in un modo o in un altro è sempre riuscito a far parte dei 53 giocatori a roster o almeno, come pronostico avverrà quest’anno, della practice squad, perché la sua esperienza e i suoi valori contano e il coaching staff non vuole privarsene, indipendentemente dal ruolo di backup o giocatore degli special team.
Thomas ha 33 anni, 4 in più del più vecchio giocatore difensivo dei Bengals, e ha giocato 12 stagioni e 121 gare. Preso come undrafted nel 2012 dai Miami Dolphins, per la cronaca solo altri 10 defensive back di quella classe hanno giocato almeno uno snap nella scorsa stagione, è poi sopravvissuto a 36 transazioni contrattuali con altre 3 squadre, venendo rilasciato, tagliato, firmato, rifirmato, messo in practice squad, attivato, disattivato, diventando free agent, capitano, Pro Bowler, giocando 1 Super Bowl e 2.565 snap in difesa e 2.560 negli special team; insomma ne ha viste di tutti i colori ma è sempre stato bravo a farsi trovare pronto quando serviva. Tutti i rookie di reparto fanno a gara per sedersi vicino a lui nei meeting per cercare di apprendere dai suoi consigli, avendo lui abbracciato con entusiasmo il ruolo di mentore per questi giovani compagni di squadra.
Se il talento sicuramente è una componente fondamentale per entrare in NFL, la volontà, la determinazione, la serietà, l’intelligenza e soprattutto la disponibilità sono sicuramente il segreto per una carriera longeva in questa lega.
Alcuni veterani arrivano a suggerire la chiamata sbagliata ai rookie durante il training camp per fargli fare brutta figura e tentare così di conservare il posto in squadra, altri invece capiscono che la loro esperienza può essere un valore che i coaching staff valutano più di alcuni interventi sul campo da gioco, perché permettono a tutto il reparto di muoversi all’unisono e ai rookie di crescere oltre le loro potenzialità. Quando ipotizzate i vostri tagli finali a roster non dimenticatevi dell’importanza di questi veri e propri allenatori in campo, perché state certi che i coaching staff non lo faranno.
(Giorgio Prunotto in esclusiva per la newsletter)
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Le FAQ del Game Pass su DAZN
In aggiunt alla guida annuale su come vedere la NFL e la NCAA, la trovate QUI, abbiamo raccolto un po’ di domande e risposte sui “problemi più comuni” che gli utenti della nostra chat Telegram hanno riscontrato su DAZN. Potete leggerle tutte QUI (è in previsione un aggiornamento per i prossimi giorni).
Comment-Ale
Alessandro Taraschi ci dice la sua su un argomento prolato senza aver paura di inimicarsi i poteri forti :-) In questo numero parliamo di fantasy football.
Dal sito
Abbiamo pubblicato e pubblicheremo una serie di articoli sulle nuove divise che alcune squadre vestiranno nel 2023, trovate tutto QUI. Così come nel passato stiamo pubblicando le preview delle Conference NCAA, le potete leggere QUI. I Seamen Milano ne vincono una e ne perdono una nelle ultime due giornate della ELF, QUI il racconto.
Al momento siamo a quota 26 preview delle squadre NFL pubblicati, ma non preoccupatevi i 6 che ancora mancano arriveranno nei prossimi giorni e al termine ci sarà una piccola sopresa ;-)
I preview della stagione 2023 li trovate QUI.
L’angolo del Salerio
Con la seconda settimana di preseason andata in archivio, l'estate del football americano corre veloce verso l'inizio della stagione e, nella prossima uscita della newsletter, sarà già tempo di parlare di partite che contano, considerando l'imminente sfida tra Chiefs e Lions della notte tra giovedì 7 e venerdì 8 settembre. Prima del via alle ostilità, però, in quest'ultimo periodo c'è stato ancora tempo per qualche colpo a sorpresa tra i free agent di lusso rimasti a disposizione, che hanno completato alcuni tra i roster, soprattutto tra le contender delle due Conference.
In NFC, in realtà, pochi sono gli equilibri smossi dalle ultime acquisizioni, perché soltanto i Lions hanno messo a segno un affare rilevante, mettendo le mani su Teddy Bridgewater, quarterback chiamato a ricoprire il ruolo di backup alle spalle di Jared Goff. Detroit ha finalmente la seria possibilità di mettere le mani su un titolo di NFC North che manca dal 1993 e brama una vittoria ai playoff non pervenuta da ormai quasi 32 anni in città e una polizza assicurativa da 3 milioni di dollari è più che doverosa per evitare di veder saltare in aria tutti i piani con Nate Sudfeld al timone.
In AFC, invece, il discorso è più articolato. Si parte con il colpo più roboante di questa tardiva finestra di rinforzi, ovvero la firma di Dalvin Cook ai Jets. L'annuale da 7 milioni di dollari stride con le motivazioni per cui il runningback ha lasciato i Vikings, alla ricerca di un miglior contratto altrove, ma ciò che interessa relativamente alle questioni di campo è il ruolo che potrà avere a New York. Breece Hall stava vivendo un fantastico anno da rookie prima del grave infortunio al ginocchio e, molto probabilmente, non sarà al 100% per la prossima Week 1. Cook, quindi, rappresenta un upgrade importante rispetto ai rincalzi Michael Carter e Zonovan Knight, soprattutto perché Aaron Rodgers non ha molto tempo da perdere nella sua rincorsa all'anello nella Grande Mela.
Altro giro, altro runningback: Ezekiel Elliott ha scelto i Patriots per ripartire, dopo che la sua avventura ai Cowboys si è conclusa nel peggiore dei modi. Il titolare a New England resta Rhamondre Stevenson ed Elliott difficilmente tornerà anche soltanto ad avvicinare le 1.631 yard e i 15 touchdown su corsa della stagione da rookie, ma il suo contributo nelle situazioni a corto yardaggio potrà farsi sentire eccome. Infine, i Ravens hanno aggiunto un paio di pedine rilevanti alle proprie rotazioni difensive: il linebacker Jadaveon Clowney e il cornerback Ronald Darby non sono certamente reduci da stagioni esaltanti, ma in un ambiente ideale come quello di Baltimore, all'interno di un reparto già di alto livello, potranno dare un contributo alle ambizioni di Super Bowl di Lamar Jackson e compagni.
(Alessio Salerio in esclusiva per la newsletter)
In chiusura
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