Super Bowl LVII
Benvenuto ad una nuova uscita (13/2023) della newsletter di Huddle Magazine.
Ci siamo, siamo arrivati all’atto finale della stagione 2022 della NFL: il Super Bowl LVII. Dopo 21 settimane Kansas City Chiefs e Philadelphia Eagles si affronteranno nella notte tra domenica e lunedì per decidere chi alzerà il Vince Lombardi Trophy.
Le storie da raccontare su questa partita sono tante e le trovate sul sito, abbiamo tenuto qualcosa da parte in esclusiva per voi abbonati :-)
Buon Super Bowl a tutti!
L’angolo della tigre
In NFL ci sono e ci saranno sempre molti fratelli; addirittura due, gli Harbaugh, si erano contesi come capi allenatori di Ravens e Niners il Super Bowl XLVII, ma mai era capitato che si affrontassero come giocatori per il titolo del Lombardi Trophy, fino a quest’anno.
Jason e Travis Kelce, rispettivamente 33 e 35 anni, potranno continuare le sfide che li hanno opposti, quando erano piccoli nel giardino di casa, sul palcoscenico di Glendale, finalmente senza la paura di rompere una finestra, cosa che puntualmente accadde, quando Travis suggerì a Jason di passargli il pallone, dal cortile sul retro al giardino davanti, passando sopra la loro casa di 3 piani.
La loro vita è stata una competizione continua, piena di pugni e zuffe, per prevalere uno sull’altro, salvo poi, come tutti i fratelli, aiutarsi a vicenda, come quando Jason intercesse per il fratello al college a Cincinnati, che hanno frequentato entrambi, che era stato messo fuori dal programma per uso di marijuana, riuscendo l’anno successivo a farlo riammettere in squadra.
Entrambi sono stati scelti in NFL da Andy Reid che, come loro stessi hanno ammesso, ha valorizzato le loro qualità facendogli fare delle carriere che altrimenti non sarebbero state così brillanti. Jason fu scelto al sesto giro dagli Eagles ed era considerato undersized, ma il suo passato da linebacker gli ha permesso di sviluppare delle capacità di lettura delle difese che lo hanno fatto eccellere nel ruolo. Travis fu preso al terzo giro dai Chiefs e durante la telefonata per comunicare la scelta, Reid chiese di parlare con Jason a cui domandò se Travis avrebbe rovinato tutto, ma il fratello maggiore subito lo rassicurò precisando che ci avrebbe pensato lui.
Due fratelli, ma tante differenze, Jason più introverso e metodico, Travis più estroverso e geniale. Quando da piccoli gli regalarono una scatola di Lego a testa, Jason seguì meticolosamente le istruzioni, mentre Travis guardò il disegno sulla scatola per completare la costruzione secondo il suo intuito, esattamente come ora quando adatta la sua traccia di corsa in funzione delle posizioni dei difensori, trovando sempre quello spazio vuoto che allo spettatore sembra incredibile sia stato lasciato. I Chiefs sono il fit perfetto per lui, un quarterback geniale che adora improvvisare e viaggia sulla sua stessa lunghezza d’onda, un allenatore che lo asseconda non tarpando la sua creatività, esattamente come quando Travis dopo un placcaggio subito, prima di andare a terra, completò un passaggio laterale per un guadagno ulteriore di 20 yard da parte del running back e il suo head coach a fine partita, anziché rimproverarlo per il rischio corso, gli disse : “Immaginati farlo per tutta la partita”.
Entrambi hanno già vinto il Super Bowl, ma state pur certi che nessuno dei due ha intenzione di perdere questo!
(Giorgio Prunotto in esclusiva per la newsletter)
Il Super Bowl sul sito
In quest giorni Huddle Magazine è, giustamente, monopolizzato dal Super Bowl LVII. Per leggere tutto quello che abbiamo pubblicato e pubblicheremo cliccate QUI.
Tra i tanti mettiamo in evidenza due contenuti: la fondamentale guida al Super Bowl per assoluti principianti (da far leggere agli amici che vedranno la partita per la prima volta) e la mappa dei locali nei quali poter vedere la partita insieme agli amici.
L’angolo del Salerio
Eagles e Chiefs sono due tra le franchigie più vincenti del passato recente in NFL, ma, in entrambi i casi, non esiste una così lunga tradizione di partecipazioni - e vittorie - al Super Bowl al di fuori del XXI secolo. Philadelphia giocherà domenica il suo quarto, dopo quelli persi nel 1980 contro i Raiders e nel 2004 contro i Patriots e dopo la vittoria contro la stessa New England nel 2017. Kansas City, invece, salirà a quota cinque: persi quelli del 1966 contro i Packers e del 2020 contro i Buccaneers, vinti quello del 1969 contro i Vikings e del 2019 contro i 49ers.
Tre dei sette Super Bowl appena citati hanno avuto un grande protagonista in comune: Andy Reid. Il nativo di Los Angeles, infatti, è stato head coach degli Eagles tra il 1999 e il 2012, per poi trasferirsi ai Chiefs nel 2013. I suoi numeri sono sbalorditivi: 247 vittorie totali in regular season, 18 qualificazioni ai playoff equamente suddivise tra le 14 stagioni a Philadelphia e le sole 10 a Kansas City, con la bellezza di undici Championship giocati e i suddetti tre Super Bowl, pronti a diventare quattro nella notte di Glendale.
Reid, record-man di vittorie nella storia degli Eagles (130) e a un passo dal medesimo primato con i Chiefs (116), alle spalle del solo Hank Stram, sarà il quinto head coach nella storia ad affrontare una sua ex squadra: prima di lui si contano le vittorie di Weeb Ewbank nel Super Bowl III tra Jets e Baltimore Colts e di Jon Gruden nel XXXVII tra Buccaneers e Raiders, ma anche le sconfitte di Dan Reeves nel XXXIII con i Falcons contro i Broncos e di Pete Carroll nel XLIX con i Seahawks contro i Patriots. Reid da capo allenatore in carriera ha vinto 268 partite, ma soltanto una volta ha messo le mani sul Lombardi Trophy. Decisamente poco per non sperare nel bis più dolce, nella notte del già ribattezzato "Andy Reid Bowl".
(Alessio Salerio in esclusiva per la newsletter)
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Il Foglio della statistica
La statistica più interessante di questo Super Bowl è sicuramente quella che vede gli Eagles capaci di finire le partite segnando punteggi da scorigami. L'utilizzo molto spregiudicato dei cosiddetti "analytics", cioè quegli studi basati su percentuali e previsioni matematiche che condizionano le chiamate dei coach, oltre che fargli scegliere più spesso degli altri i quarti down, li porta anche a trasformare da due punti in situazioni apparentemente inutili o diverse dalle famose tabelline introdotte da Dick Vermeil verso la fine degli anni '70.
Il risultato è che quest'anno gli Eagles hanno segnato 22, 25, 26 29 e 34 punti, numeri non così frequenti da vedere nei punteggi finali, che prediligono i multipli di 7 con gli aggiustamenti dei tre punti dei field goal.
Per quanto riguarda Kansas City, due sono le statistiche che saltano all'occhio. La prima è che la squadra di Andy Reid, ha un record di 30-6 dopo una bye week, sia essa durante la stagione, durante i playoff o prima del Super Bowl. Inoltre, da quando Steve Spagnuolo è il loro coordinatore difensivo, la difesa di Kansas City, finita sedicesima la prima stagione, si è classificata ottava, decima e sesta per punti segnati, e come sappiamo bene dall'adagio più usato ed abusato del football, la difesa vince e partite, soprattutto se segna tanti punti.
(Massimo Foglio in esclusiva per la newsletter)
Cos’altro è successo?
Si è giocato il Pro Bowl in versione flag football, potete leggere il resoconto completo di skill games e partite. Demeco Ryans è il nuovo allenatore degli Houston Texans e Sean Payton dei Denver Broncos e per chi non lo sapesse si è ritirato (ancora) Tom Brady :-)
Analitichiamo
Come per tutte le cose è arrivata la fine anche per la stagione NFL e come per tutte le cose belle è passata estremamente veloce. Al Super Bowl si affronteranno due delle squadre che hanno espresso il miglior gioco in stagione regolare. Da un lato i Philadelphia Eagles che vincono una NFC povera di avversari e che fin da subito li ha visti dominare la conference. Di fronte troveranno i Kansas City Chiefs, che nonostante una AFC sicuramente più agguerrita, sono sempre stati tra i papabili per il grande ballo.
Oggi guardiamo attraverso numeri qualche caratteristica degli attacchi delle due squadre.
Una delle prime differenze si trova nelle selezioni dei giochi. Se gli Eagles ricorrono in modo importante ai giochi di corsa, i Chiefs prediligono mettere la palla in aria. Nel grafico vediamo il trend del pass/run ratio durante le partite: con la linea verde gli Eagles e la rossa i Chiefs.
Mediamente i Chiefs lanciano poco piu del 61%, mentre Philadelphia si ferma al 50% circa. Chiaramente durante i match questo valore subisce delle modifiche e come si vede bene dal grafico da circa metà del terzo quarto entrambe le squadre riducono questo rapporto. Il motivo è la gestione del cronometro in virtù della situazione di vantaggio che entrambe le squadre assumevano nel corso della partita.
In questi numeri è da tener presente che Jalen Hurts è il quarterback che ha corso maggiormente nella lega con ben 165 tentativi. Se l'agilità di Hurts con le sue corse può essere un problema per la difesa di Steve Spagnuolo, la mobilità di Mahomes (da verificare ancora dopo l'infortunio) rimane una spina nel fianco nelle situazioni di passaggio per ogni difesa.
Nel prossimo grafico andiamo ad analizzare il passing game delle due squadre suddividendolo per air yards (distanza tra linea di scrimmage e ricezione) e valutandolo con l'Epa.
Sull'asse orizzontale abbiamo l'Epa, dove i valori verso destra rappresentano le giocate positive, mentre a sinistra le negative.
Come evidenziato dai grafici, il confronto tra le due squadre mostra come nei lanci dietro la linea di scrimmage e tra le 10-20 yards i Chiefs sono nettamente più performanti. Gli Eagles si difendono quando vengono colpite le zone fino alle 10 yards ed oltre 20, punto dove il rischio assunto si traduce maggiormente in big plays od intercetti.
Infine vediamo come vengono utilizzate le armi che i due quarterback hanno a disposizione.
In questo grafico viene visualizzata la distribuzione della profondità in cui vengono cercati i ricevitori, ordinati per quantità di target. Se il tight end Travis Kelce è il punto di riferimento e stella polare dei Chiefs, AJ Brown e DeVonta Smith vengono caricati di target quasi equamente nella offense degli Eagles. Sempre AJ Brown è il ricevitore che viene cercato maggiormente sul profondo da Hurts, mentre Marquez Valdes-Scantling lo è per Mahomes. E' chiaro che i running back vengono utilizzati principalmente sulle tracce corte (aree spostate sulla sinistra) e come Jerick McKinnon può essere attivamente coinvolto nelle chiamate di Andy Reid.
(Andrea Casiraghi in esclusiva per la newsletter)
In chiusura
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