La NFL a Berlino nel 2025
Benvenuto ad una nuova uscita (62/2024) della newsletter di Huddle Magazine
Ieri la NFL ha annunciato che lo stadio olimpico di Berlino ospiterà una partita delle International Series 2025. Molto probabilmente Berlino sostituirà Monaco di Baviera e si unisce all’altra esordiente, Madrid con il nuovo Santiago Bernabeu. Confermate le almeno 5 partite in terra europea nella prossima stagione, con la speranza di una sesta.
Oggi trattiamo la connessione quarterback - ricevitori, le vittorie dei Kansas City Chiefs, i record (negativi) dei Cincinnati Bengals e vi proponiamo il nostro borsino playoff.
Buona lettura!
Analitichiamo
La stagione NFL 2024 si sta avvicinando al termine della regular season con sole quattro week da disputarsi prima dei playoff. E' tempo di tirare le somme, forse un po' in anticipo, di uno dei fattori fondamentali per una squadra e per lo spettacolo: la connessione quarterback-ricevitori.
Non ci dilunghiamo sull’importanza del rapporto tra quarterback e ricevitori nella costruzione di attacchi esplosivi e vincenti ed andiamo subito a vedere le principali coppie di queste quattordici week. Ovviamente tra i ricevitori consideriamo anche i tight end e non solo i widereceiver con almeno 70 targets.
Nel grafico sottostante possiamo vedere il numero di targets sull'asse orizzontale, mentre l'epa/play sull'asse verticale.
Tra le coppie che hanno tentato di trovarsi maggiormente abbiamo sicuramente quella dei Bengals, Burrow-Chase e quella dei Jets, Rodgers-Wilson, i primi con un risultato ampiamente tra i migliori della lega, in considerazione anche del numero di target, mentre i secondi risultano tra i peggiori. Peggio della coppia new yorkese bianco-verde, troviamo un'altra coppia della grande mela, Jones (ormai ex)-Robinson nei Giants.
Tra le connessioni migliori troviamo quella del rookie Jaylen Daniels con Terry McLaurin ai Commanders, quella di Goff con St.Brown ai Lions e di un redivivo Darnold con Justin Jefferson. Nelle coppie che stanno faticando notiamo uno storico duo che ha portato 3 anelli a Kansas City come quello di Mahomes-Kelce. Nella parte bassa, con un epa di poco positivo, sono presenti anche delle doppie/triple accoppiate come quelle dei Falcons e dei Bears.
Questi dati non hanno la pretesa di spiegare la stagione di una squadra o di valutare in senso assoluto un giocatore, ma rappresentano quello che effettivamente si è visto in campo.
La relazione tra quarterback e ricevitori rimane una delle chiavi principali nella NFL moderna e la stagione 2024 non fa eccezione.
(Andrea Casiraghi in esclusiva per le newsletter)
Comment-Ale
Alessandro Taraschi ci dice la sua su un argomento prolato senza aver paura di inimicarsi i poteri forti :-) In questo numero: il borsino playoff.
Dal sito
Week 14 NFL è alle spalle, QUI trovate pagelle, riassunto, migliori e peggiori e le cronache delle partite. La review della giornata NCAA è invece QUI. I migliori giocatori NFL di novembre sono QUI. Sono in corso anche i campionati giovanili italiani, QUI il riassunto dell’ultima giornata. Tutte le squadre che abbiamo analizzato in Profondo Roster le trovate QUI.
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L’angolo del Salerio
«È una stagione unica nel suo genere». Così Andy Reid, head coach dei Chiefs, ha definito la regular season che la sua squadra sta vivendo. Non tanto perché Kansas City sia nettamente in vetta alla AFC, con due vittorie di vantaggio sui Bills, o per lo straordinario record di 12-1, con l'unica sconfitta contro la stessa Buffalo, ma per come sono arrivati tanti - quasi tutti - questi successi. Le uniche volte in cui Patrick Mahomes e compagni hanno vinto con più di un possesso di scarto sono state in Week 5 contro i Saints e nella successiva contro i 49ers. Non a caso, la differenza tra punti segnati e punti subiti al momento dice +56, il decimo totale in NFL dietro anche a Broncos (+71) e Chargers (+70), compagne di Division già certe di non poter mettere le mani sullo scettro di AFC West, e parecchio lontano da Lions (+183) e Bills (+129).
Eppure, i Chiefs hanno al momento il miglior record in NFL, con un successo in più rispetto a Detroit (11-2), hanno vinto la propria Division per la nona stagione di fila, la seconda striscia più lunga nella storia NFL dopo gli undici titoli dei Patriots in AFC East tra 2009 e 2019, si sono qualificati per la decima volta ai playoff nelle ultime dodici annate e potrebbero ben presto mettere le mani sulla Conference. Tutto questo, nello specifico di questa stagione, si spiega essenzialmente con un doppio dato: nel Sunday Night contro i Chargers di Week 14, Kansas City ha vinto la quindicesima partita consecutiva con un risultato entro il possesso di scarto e la sesta in questo 2024 che si è decisa nell'ultimissima giocata.
Vale la pena ricordarle: all'esordio fu il pollice di Isaiah Likely dei Ravens a uscire dal campo sul touchdown della possibile parità; in Week 2 contro i Bengals il field goal a segno di Harrison Butker da 51 yard, dopo una controversa chiamata a favore per pass interference; in Week 8 il touchdown su corsa di Kareem Hunt in overtime contro i Buccaneers; in Week 9 il field goal da 35 yard di Will Lutz dei Broncos bloccato dalla mano di Leo Chenal; in Week 11 il field goal da 31 yard di Spencer Shrader, sostituto di Butker, a spezzare i sogni dei Panthers; nella recente Week 14 il field goal da 31 yard di Matthew Wright, terzo kicker stagionale, che colpisce in pieno uno dei pali e poi "si insacca". Metteteci pure il fumble di Aidan O'Connell dei Raiders in Week 12 a 15 secondi dal termine sul -2 e con il pallone sulle 32 di Kansas City... e il quadro è completo. Bravura o fortuna? Ai playoff l'ardua sentenza.
(Alessio Salerio in esclusiva per la newsletter)
Il ruggito della tigre
In questa stagione NFL c’è una squadra, i Cincinnati Bengals, che sta frantumando moltissimi record, peccato che siano quelli che non vorresti mai registrare, perché sono tutti record negativi.
Vediamo di quali numeri stiamo parlando:
- le squadre in NFL che in questa stagione hanno segnato almeno 30 punti hanno un record di 79W-7L; 4 di quelle L sono dei Bengals che pareggia il record dei Chiefs della stagione 2002, con ancora 4 partite a disposizione per superarlo;
- le altre squadre NFL che in questa stagione hanno segnato almeno 33 punti hanno un record di 51W-1L, i Bengals quando segnano almeno 33 punti hanno un record 2-4;
- nella storia NFL 6 QB hanno messo a segno di media almeno 275 yard di passaggio a partita, 30 TD e 5 o meno intercetti nelle prime 12 partite della regular season; Burrow è stato l’unico con un record negativo e 4 dei restanti 5 QB hanno vinto il titolo di MVP in quella stagione;
- 5 volte in stagione i Bengals hanno concesso almeno 34 punti e 6,5 yard a giocata, è il secondo peggior risultato di sempre; sono i Detroit Lions del 2020 a detenere questo record con 6 partite;
A tutto questo aggiungiamo che i Cincinnati Bengals hanno:
- il migliore QB, Joe Burrow, per yard lanciate con 3706 e per TD segnati con 33;
- il miglior ricevitore, Ja’Marr Chase, sia come numero di ricezioni, 93, che come yard ricevute con 1319, e come TD realizzati con 15 (il secondo è McLaurin con 9), oltreché come big play oltre le 40 yard con 8;
- il leader della lega per sack, Trey Hendrickson, con 12,5 sack.
I Cincinnati Bengals hanno un record di 5-8 e sono terzi nella AFC North con praticamente nessuna speranza di andare ai playoff.
Questi numeri, pur essendo un’anomalia difficilmente ripetibile, testimoniano ancora di più quanto il football americano sia uno sport di squadra in cui tutti, attacco, difesa e special team, concorrono al raggiungimento della vittoria. Non basta avere pochi campioni a roster per ottenere buoni risultati, servono compattezza e determinazione e sicuramente un coaching staff in grado di elevare il livello di tutti reparti, non solamente di alcuni singoli. Nel caso specifico dei Cincinnati Bengals è la difesa la principale imputata per i risultati deludenti, ma le partite sono state perse nei modi più disparati, da errori in fase offensiva nei momenti decisivi a prestazioni sottotono degli special team.
Vedendo questi numeri torna comunque in auge il vecchio detto: gli attacchi vendono i biglietti, ma le difese vincono le partite.
(Giorgio Prunotto in esclusiva per la newsletter)
In chiusura
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