La lunga offseason NFL
Benvenuto ad una nuova uscita (67/2024) della newsletter di Huddle Magazine.
Inizia il grande freddo chiamato offseason NFL, 5 mesi alla prima partita di preseason. In questo tempo la lega ha creato eventi per passare il tempo, a partire dalla Combine di Indianapolis, alla free agency e al Draft di Green Bay. Questi mesi ci offrono l’occasione per vedere altro, a cominciare dai campionati italiani iniziati nello scorso weekend e alla UFL che inizierà a fine marzo.
Per ingannare il tempo c’è anche la newsletter da leggere e in questo numero vi parliamo della trade di Carson Wentz, dei void year e di Jalen Hurts.
Buona lettura!
Le date della offseason NFL
Vediamo quali sono i principali appuntamenti di questi prossimi mesi.
Dal 18 febbraio al 4 marzo le squadre possono mettere il franchise tag su un loro giocatore, dal 24 febbraio al 3 marzo si terrà la NFL Scouting Combine ad Indianapolis. Il 12 marzo inizia ufficialmente la stagione 2025 della NFL e di conseguenza si possono cominciare a scambiare giocatori. A fine marzo a Palm Beach si terrà il meeting dei proprietari, dove tra le tante discussioni ci sono anche le (eventuali nuove regole). Dal 24 al 26 aprile tutti a Green Bay per il Draft 2025.
Da maggio le squadre potranno organizzare i minicamp per i rookie e da giugno anche per i veterani per arrivare poi ai veri e propri training camp di metà luglio.
L’angolo della tigre
I Philadelphia Eagles si sono aggiudicati il Super Bowl giocando una partita perfetta. Il roster che hanno schierato si è dimostrato superiore praticamente in ogni reparto e il General Manager, Howie Roseman, è stato l’artefice della creazione di questo straordinario gruppo.
Come si vede bene dal bellissimo grafico di Anthony Reinard, con fonte OverTheCap, gli Eagles si sono sbilanciati molto economicamente, investendo soldi che incideranno sui salary cap futuri, ma, visti i risultati ottenuti, lo hanno fatto bene. Una offseason pressoché perfetta sia in free agency che al draft ha permesso non solo di essere vincenti ora, ma di garantirsi ancora almeno un paio di anni di competitività, finestra che potrà essere allungata ulteriormente nel caso si ripetano altre brillanti offseason.
Altrettanto non si può dire ad esempio dei Cleveland Browns che, avendo un’esposizione economica analoga, non sono riusciti ad ottenere i risultati sperati.
Ora che sta per iniziare la free agency, il 12 marzo, molte di queste barre del grafico si allungheranno ulteriormente. La tendenza pare molto evidente, a maggior ragione se si pensa che nel 2024 solo 6 squadre superavano i 300milioni di dollari impegnati in spese future, mentre quest’anno sono già 9; si sta andando verso una maggior propensione al rischio. Curioso notare come lo abbiano fatto anche squadre che ad oggi sono ben lungi da potersi considerare vincenti anche solo potenzialmente, ogni riferimento ai Jaguars è assolutamente voluto.
Un’altra situazione interessante da segnalare è quella che riguarda i San Francisco 49ers che superano i 400milioni di dollari senza aver ancora rinnovato Brock Purdy. Spazi di flessibilità ce ne sono ancora per la franchigia californiana, ma il contratto del loro QB dovrà essere ben strutturato e si capisce perché Deebo Samuel sia considerato un probabile partente.
Questi numeri dimostrano come la maggior parte delle squadre abbiano la possibilità di giocare con la flessibilità del salary cap per restare competitive o diventarlo ancora di più. Una cartina di tornasole di questa offseason saranno i Cincinnati Bengals che puntano, per bocca di Burrow, a trovare gli strumenti finanziari per rifirmare Higgins e Gesicki ed estendere Chase e Hendrickson. I Bengals sono sempre stati attenti a non fare il passo più lungo della gamba, vivendo la loro proprietà grazie agli introiti derivanti dalla squadra di football, ma molti segnali fanno intendere che si esporranno anche loro in tal senso.
La NFL è una copycat league, i Philadelphia Eagles hanno tracciato la strada, vediamo in quanti li seguiranno.
(Giorgio Prunotto in esclusiva per la newsletter)
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L’angolo del Salerio
Il 4 febbraio 2018 gli Eagles sconfissero i Patriots con un sorprendente 41-33 per assicurarsi il primo Super Bowl nella loro storia. Dopo aver perso la finale del 2023 contro i Chiefs, Philadelphia si è presa la rivincita e, sette anni dopo, è tornata ad alzare al cielo il Lombardi Trophy, proprio contro Kansas City. Tra 2018 e 2025, gli Eagles hanno rivoluzionato quasi completamente il proprio roster, a partire dalle posizioni cardine: è cambiato l'head coach, da Doug Pederson a Nick Sirianni, è cambiato il quarterback, da Nick Foles a Jalen Hurts. Quanto fatto dagli Eagles ha soltanto due precedenti nella storia NFL: i Raiders vinsero due titoli tra 1976 e 1980 con John Madden e Ken Stabler prima, Tom Flores e Jim Plunkett poi; i 49ers a cavallo tra anni '80 e '90 ci riuscirono con Bill Walsh e Joe Montana, ma anche con George Seifert e Steve Young.
Se, però, nel roster dei Raiders erano rimasti undici giocatori rispetto al precedente e in quello dei Niners sei, tra i quali un certo Jerry Rice, sono soltanto quattro i doppi vincitori di Philadelphia: il right tackle Lane Johnson, il defensive end Brandon Graham, il kicker Jake Elliott e il long snapper Jake Lovato. La costante assoluta, il genio dietro alla costruzione di due squadre vincenti così diverse nel giro di pochi anni, è il general manager Howie Roseman. Dopo il disastroso 4-1-11 della regular season 2020, Philadelphia ha spedito Carson Wentz ai Colts in cambio di una terza scelta al Draft 2021 e di una seconda scelta per il 2022, che sarebbe diventata prima nel caso in cui il quarterback avesse giocato almeno il 75% degli snap a Indianapolis, come effettivamente è accaduto.
E Roseman ha trasformato questo asset in oro: la terza scelta è servita per salire di posizioni al Draft e assicurarsi il wide receiver DeVonta Smith; la prima scelta è stata ceduta nel 2022 insieme alla 19esima ai Saints in cambio della numero 18 e di un terzo giro - serviti a convincere i Titans a cedere A.J. Brown - della prima scelta del 2023 - trasformatasi nel defensive tackle Jalen Carter con la collaborazione dei Bears - e della seconda scelta del 2024 - che è stata girata ai Commanders per strappare il defensive back Cooper DeJean. Volete trovare altri protagonisti assoluti del Super Bowl appena vinto dagli Eagles? Aggiungete qualche geniale intuizione al Draft, da Hurts al secondo giro nel 2020 a Josh Sweat al quarto nel 2018, e una clamorosa free agency un anno fa, che ha portato a Philadelphia il devastante runningback Saquon Barkley dai Giants, ma anche il fondamentale Mekhi Becton in linea offensiva e il dominante Zach Baun tra i linebacker, oltre al ritorno della safety C.J. Gardner-Johnson.
(Alessio Salerio in esclusiva per la newsletter)
Dal sito
Tutto quello che abbiamo pubblicato sul Super Bowl LIX lo trovate QUI. Ci sono 4 nuovi membri della Hall of Fame, QUI nomi e curiosità. E’ stato presentato il logo del Super Bowl LX, QUI tutto quello che c’è da sapere. E’ iniziata la IFL, il massimo campionato italiano, QUI la review di week 1.
Comment-Ale
Alessandro Taraschi ci dice la sua su un argomento prolato senza aver paura di inimicarsi i poteri forti :-) In questo numero: rivalutiamo Jalen Hurts.
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