Il calendario della stagione NFL
Benvenuto ad una nuova uscita (20/2023) della newsletter di Huddle Magazine.
La NFL ha ufficializzato il calendario della stagione 2023. Il torneo inizierà nella notte tra il 7 e l’8 settembre per concludersi con il Super Bowl LVIII che si disputerà a Las Vegas l’11 febbraio 2024. In conseguenza abbiamo saputo quando si disputeranno le partite in Europa, 3 a Londra e 2 a Francoforte, date, squadre e informazioni le trovate QUI.
Alluvione in Emilia Romagna
Non possiamo far finta di niente dopo aver visto le immagini provenire dalle zone alluvionate in Emilia Romagna e aver letto i racconti degli amici sulla nostra chat.
A tutte le persone coinvolte mandiamo un grande abbraccio, tenete botta, non è un periodo facile, ma vi rialzerete e riprenderete la vita di prima.
Per chi volesse aiutare, la Croce Rossa Italiana ha aperto una raccolta fondi, trovate tutte le informazioni per la donazione QUI.
L’angolo del Salerio
Terminate le prime caldissime fasi di offseason, tra free agency e Draft, è tempo di dare un'occhiata ai roster che andranno a sfidarsi a partire dal prossimo 8 settembre. Una prima analisi riguarda i possibili quarterback titolari, a partire dalla Week 1 o quantomeno sul lungo periodo. Non sono poche le squadre che, con tutta probabilità, cambieranno timoniere: Colts, Jets, Raiders, Texans e forse Titans in AFC; Buccaneers, Commanders, Falcons, Packers, Panthers e Saints in NFC. La casistica è variegata e comprende le prime scelte dello scorso Draft, da Bryce Young a Carolina a C.J. Stroud a Houston e Anthony Richardson a Indianapolis, i grandi nomi tra trade e free agency, da Aaron Rodgers a New York a Jimmy Garoppolo a Las Vegas e Derek Carr a New Orleans, ma anche quarterback finalmente pronti a prendersi il palcoscenico, come Jordan Love a Green Bay e Kyle Trask a Tampa Bay.
Proprio Buccaneers e Packers sono tra le squadre che nel recente passato hanno superato senza problemi le 4.000 passing yard in una stagione: Tom Brady nel 2022, Rodgers nel 2021. Anche Bengals (Burrow), Bills (Allen), Chargers (Herbert), Chiefs (Mahomes), Jaguars (Lawrence), Lions (Goff), Seahawks (Smith) e Vikings (Cousins) hanno timbrato il cartellino delle 4.000 per l'ultima volta nella scorsa regular season, mentre Cowboys (Prescott), Colts (Rivers), Falcons (Ryan), Rams (Stafford), Raiders (Carr) e Texans (Watson) ci sono riusciti in questo avvio di decennio. Tante franchigie attendono da più tempo: Broncos (P. Manning nel 2014), Cardinals (Palmer 2016), Commanders (Cousins, 2017) Dolphins (Tannehill 2015), Eagles (Wentz, 2019), Giants (E. Manning, 2018), Niners (Garcia, 2000), Panthers (Newton, 2011), Patriots (Brady, 2019), Ravens (Flacco, 2016), Saints (Brees, 2017) e Steelers (Roethlisberger, 2018).
Ad aspettare più a lungo, però, sono Browns (Sipe, 1980), Jets (Namath, 1967) e Titans (Moon, 1991), mentre i Bears addirittura non ne hanno mai avuto uno. Quello delle 4.000 passing yard è soltanto un traguardo simbolico, ma quanto è importante avere un quarterback affidabile sul lungo periodo? A eccezione di Chicago, campione nel 1985, guardate bene gli anni tra parentesi di queste ultime sedici squadre: soltanto Broncos e Jets hanno vinto un Super Bowl in un anno successivo a quello citato, ma con gli stessi Manning e Namath al timone.
(Alessio Salerio in esclusiva per le newsletter)
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Comment-Ale
Alessandro Taraschi ci dice la sua su un argomento prolato senza aver paura di inimicarsi i poteri forti :-) In questo numero qualche consiglio di visione per la prossima stagione, giornata per giornata.
Dal sito
Quali sono i giocatori NFL più pagati ruolo per ruolo? Lo potete scoprire QUI. Gli Arlington Renegades sono campioni XFL, potete leggere QUI la cronaca del Championship. La USFL è a week 5 della regular season e QUI potete leggere come sta andando. Continuano i campionati italiani di football, QUI i riassunti settimanali. Se non sapete chi sono i Red Stallions potete scoprirlo QUI…
Le maglie più vendute
Nonostante il Draft sia stato negli ultimi giorni del mese, nelle nove maglie più vendute su NFL Shop nel mese di aprile troviamo quella di Bryce Young, scelta #1 dei Panthers. I tifosi Packers dimostrano il loro amore per Jordan Love e quelli dei Ravens per Beckham.
Ah, dimenticavamo il primo posto…
Chiedilo al Direttore
Questa settimana il nostro Direttore Giovanni Ganci risponde ad una domanda sulla practice squad.
Buon ascolto!
Il ruggito della tigre
Ogni volta che in questo periodo dell’anno esce il calendario della successiva stagione NFL, i tifosi iniziano a pensare a quali gare siano più abbordabili e quali più insidiose, lanciandosi in prematuri pronostici di record finale per la propria squadra del cuore.
Diventa naturale allora andare a calcolare, per ogni franchigia, il numero di vittorie delle avversarie nella stagione precedente per ipotizzare una classifica basata sulla difficoltà dei calendari di ogni formazione, la cosiddetta strength of schedule, concetto poco conosciuto negli sport europei a gironi, perché da noi normalmente è previsto che tutte le squadre si affrontino reciprocamente lo stesso numero di volte, cosa ovviamente impossibile in un campionato con sole 17 partite e 32 compagini.
Questa è quella prevista per il 2023.
Naturalmente non c’è nulla di più aleatorio dal momento che questo farebbe presupporre che il valore delle squadre non sia mutato sostanzialmente da una stagione a quella successiva, mentre sappiamo bene quanto, grazie al draft e alla free agency, le cose in NFL cambino in fretta. Un esempio su tutti: la NFC East che due anni fa era considerata la division più debole della lega, la passata stagione ha portato ben tre squadre ai playoff e la quarta li ha sfiorati.
Non ci resta allora che andare a vedere a posteriori l’attendibilità della strength of schedule della passata stagione rispetto alle aspettative; analizzando il grafico seguente che ha nell’area rossa le squadre che hanno avuto un calendario più difficile delle aspettative e in verde uno più facile. Il risultato è frutto del differenziale tra la percentuale di vittorie delle squadre avversarie nel 2021 e quella effettivamente conseguita nel 2022.
I Los Angeles Rams, pur avendo avuto un calendario nettamente migliore rispetto alle aspettative, non sono riusciti ad approfittarne; analogamente i Chicago Bears che ne hanno avuto uno molto più complicato non hanno ottenuto risultati sensibilmente peggiori del potenziale della squadra, a dimostrazione che la strength of schedule è un parametro con relativa affidabilità statistica.
Sappiamo bene quanto affrontare lo stesso avversario in un periodo della stagione o in un altro possa avere esiti molto diversi in funzione del suo stato di forma, dell’affiatamento di nuovi allenatori e giocatori, degli infortuni che ha dovuto patire e magari anche delle condizioni atmosferiche, motivo per cui personalmente disapprovo le sfide con la stessa rivale divisionale troppo ravvicinata (vorrei una regola che preveda obbligatoriamente almeno 4 giornate tra l’andata e il ritorno).
Continuiamo pure a gioire per un calendario apparentemente favorevole e lanciamoci in ardite previsioni di vittorie e sconfitte, ma non illudiamoci che alla fine della stagione l’esito si riveli tale.
(Giorgio Prunotto in esclusiva per la newsletter)
Il gioco
Un piccolo gioco per passare il tempo: dovete indovinare di quali giocatori si tratta conoscendo college, squadra del draft e quella nella quale hanno finito la carriera :-)
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In chiusura
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