Buone feste a tutti!
Benvenuto ad una nuova uscita (36/2023) della newsletter di Huddle Magazine
Mancano 11 giorni a Natale, ma questa è per noi la newsletter natalizia, quindi ci portiamo avanti con il lavoro e vi auguriamo Buon Natale :-)
Così come l’anno scorso la NFL ha deciso di occupare quanto più spazio possibile nei palinsesti televisivi dei prossimi giorni. Tre partite sono in programma questo sabato, una il 22 e il 23 e, dopo il grosso di week 16 in programma il 24, arriviamo alle tre partite nel giorno di Natale, alle 19.00, alle 22.30 e nella notte tra il 25 e il 26. L’anno scorso i rating televisivi/streaming hanno premiato la voglia di football, non crediamo cambierà qualcosa quest’anno!
Analitichiamo
Vedere nell'NFL moderna una partita con un punteggio combinato tra le due squadre molto basso è merce rara. E' ancora più raro quello a cui abbiamo assistito nelle ultime due giornate.
In week 14 l'incontro tra i Minnesota Vikings ed i Las Vegas Raiders è finito 3-0. Una serie infinita di punt. Negli ultimi vent'anni è capitato solo un'altra volta un totale di punti combinati pari a 3. Nel 2007 gli Steelers vinsero nel Monday Night contro i Dolphins e prima del 2000 e rimanendo nella Super Bowl era capitò solamente altre 5 volte. Come dicevo è ancor più particolare se in week 13 un'altra partita è terminata con un punteggio molto basso. La sfida tra Chargers e Patriots ha visto trionfare i californiani per 6 a 0.
Dobbiamo tornare al 1993 per avere una stagione con almeno 2 partite con punteggio totale sotto i 6 punti. In quell'anno furono ben 3, in week 5,13 e 15. Questo ci porta a dire che i punteggi di questa stagione sono più bassi rispetto al passato? Andiamo a vederlo subito nel grafico sottostante. Sono prese in considerazione le regular season dal 1999 ad oggi.
Come evidenziato dalla linea rossa, che rappresenta la media, possiamo notare come in questa stagione ci sia effettivamente una flessione rispetto alle ultime stagioni.
Ad oggi, i punti combinati sono mediamente 43,42, lontani dai 45,96 del 2021 o dal massimo dei 49,58 del 2020. Considerando una visione di lungo periodo sembra esserci una lieve tendenza al rialzo. L'adozione di regole a tutela della salute dei giocatori ha portato a tutelare gli attacchi ed a incrementare i punteggi nonostante qualche periodo di calo.
Sarebbe abbastanza sorprendente un inversione di rotta e vedere le difese dominare come nel passato.
(Andrea Casiraghi in esclusiva per la newsletter)
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Comment-Ale
Alessandro Taraschi ci dice la sua su un argomento prolato senza aver paura di inimicarsi i poteri forti :-) In questo numero ci focalizziamo sulle ultime giornate, non certo spettacolari.
Huddle Classic in pillole
Siamo ormai abituati che in USA si festeggia il Thanksgiving Day il quarto giovedì di ogni mese, e siamo anche abituati ad associare il Thanksgiving con i Detroit Lions ed i Dallas Cowboys, perchè sono le squadre che tradizionalmente giocano una partita in occasione della Festa del Ringraziamento, ma non è sempre stato così.
Non solo la tradizione della partita di football il giorno del Ringraziamento è antecedente di molto la nascita della NFL ed è nata come tradizione delle squadre universitarie, ma anche il Thanksgiving Day stesso, non è sempre stato il quarto giovedì del mese.
Per molto tempo, il Thanksgiving Day veniva celebrato l'ultimo giovedì del mese(che non è necessariamente il quarto), semplicemente perchè era quando il Presidente Lincoln usava festeggiarlo. Divenne, poi, consuetudine festeggiarlo l'ultimo sabato del mese, e molte squadre universitarie modellavano la loro schedule inserendo la partita più importante o addirittura il "Rivalry Game" proprio in corrispondenza del Thanksgiving del sabato.
Dopo la Grande Depressione degli anni '20 del secolo scorso, tuttavia, si formò una forte lobby per anticipare il Thanksgiving di una settimana per dare impulso agli acquisti natalizi allungando di una settimana il classico periodo dello shopping. Ci vollero diversi anni per convincere il Presidente Franklin Delano Roosevelt ad ufficializzare il Thanksgiving Day al quarto giovedì dell'anno, e quando lo fece, nel 1939, era ormai molto tardi. Il decreto presidenziale che spostava ufficialmente il Thanksgiving Day dal 30 al 23 Novembre venne infatti emanato il 14 Agosto. Pazienza per agende e calendari che, oltre metà anno, diventavano forzatamente obsoleti, ma ci fu un gran subbuglio tra le squadre di College, perchè questo sconvolgeva tutti i calendari. Basti pensare che la PAC 12, ad esempio, imponeva alle sue squadre di terminare la stagione tassativamente il giorno del Ringraziamento, e tutte le squadre che ne facevano parte, avevano ormai calendarizzato le proprie partite il 30, mentre il 23 ne avevano in programma altre.
Ad aggiungere confusione, ci fu il fatto che non tutti i Governatori recepirono immediatamente la nuova norma, per cui in taluni stati il Thanksgiving Day si celebrava il 30 ed in altri il 23. Fu così che alcune scuole, giocando in stati con diverse normative, finirono per giocare nello stesso anno due partite del Ringraziamento, una il 23 ed una il 30 di novembre. Una di queste fu Denver, che decise di non spostare ls partita del 30 novembre contro Colorado, ma spostò dal sabato 25 a giovedì 23 la partita contro Idaho, celebrando, così, sia il Thanksgiving anticipato che quello fino a quel momento tradizionale.
(Massimo Foglio in esclusiva per la newsletter)
Huddle Classic è il podcast di Huddle Magazine dedicato alla storia del football americano, potete ascoltarlo QUI.
L’angolo del Salerio
Una sola squadra qualificata, altre tredici ancora da definire: se i 49ers hanno già strappato il biglietto per i playoff, ci sono in totale 30 squadre ancora in corsa per la postseason. Un dato esorbitante considerando che, con Week 15 alle porte, mancano soltanto quattro settimane di football giocato agli appuntamenti più attesi dell'anno. E, non a caso, si tratta del numero più alto da quando la NFL ha allargato a 14 le squadre qualificate tra Wild Card Game e Divisional Round.
Nel 2020 e nel 2021 erano state 28 le squadre a non aver perso le speranze prima di Week 15: Bengals, Chargers, Jaguars e Jets già eliminate nel primo caso, mentre le 16 forze di NFC erano tutte ancora nel lotto; Jaguars, Jets, Lions e Texans nel secondo, con 13 formazioni di AFC e 15 di NFC a giocarsela. Nel 2022 il numero è aumentato a 29 e, ancora una volta, quasi tutte le squadre di NFC erano pronte a darsi battaglia, a eccezione dei Bears, mentre Broncos e Texans avevano già salutato la compagnia in AFC. In questo 2023 la NFL propone un'equa eliminazione per parte, con i Panthers (1-12) in NFC e i Patriots (3-10) in AFC già fuori dai giochi.
Resta da capire se la prossima Week 18 presenterà uno scenario simile a quello degli ultimi anni oppure una lotta ancor più agguerrita: nel 2020 (8 AFC, 10 NFC) e nel 2021 (10 AFC, 8 NFC) c'erano 18 compagini in corsa prima dell'ultima partita, mentre l'anno scorso il numero è salito a 19, 10 di AFC e 9 di NFC. Al momento la American Football Conference qualifica i leader divisionali Ravens (10-3), Dolphins (9-4), Chiefs (8-5) e Jaguars (8-5), oltre a Browns (8-5), Steelers (7-6) e Colts (7-6), anche se il ricco gruppo a quota 7-6, composto da Bengals, Bills, Broncos e Texans, spera eccome. Meno lineare la situazione in NFC: 49ers (10-3), Cowboys (10-3), Lions (9-4) e Buccaneers (6-7) guidano le Division, ma tutta la Conference, a eccezione di Panthers (1-12) e Cardinals (3-10), nutre serie speranze di qualificazione.
(Alessio Salerio in esclusiva per la newsletter)
Dal sito
Quali possono essere i nuovi Head Coach NFL? QUI un elenco. Cronache e rubriche su week 14 NFL le trovate QUI. L’elenco completo dei Bowl NCAA lo trovate QUI. Abbiamo un QB italiano nella NFL, giornata dopo giornata ci racconta la sua avventura QUI. Se volete saperne di più sui roster delle squadre Profondo Roster è la rubrica per voi, la trovate QUI. Volete vedere 32 stadi NFL disegnati dall’intelligenza artificiale? Andate QUI.
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Il ruggito della tigre
Un meme che gira tanto in NFL è il pessimo record di Zach Taylor nelle partite giocate senza Joe Burrow (6-20). Questa statistica viene spesso usata dai suoi detrattori per dimostrare la sua incapacità nel ruolo di Head Coach, ma per quanto io sia un gran sostenitore dell’enorme impatto di Joe Burrow nei risultati dei Bengals, mi sorge spontaneo chiedermi quanti allenatori riuscirebbero a far bene senza il loro QB titolare.
Kyle Shanahan senza Garoppolo e Purdy (non considerandolo come backup) è 9-29, Sean McVay senza Stafford è 2-7, Mike McDaniel senza Tua è 1-3 e John Harbaugh senza Lamar Jackson è 4-8.
Con l’eccezione di Nick Foles a Philadelphia, davvero in questa lega vincere senza il quarterback titolare è un’impresa molto ardua, innanzitutto perché il valore dei QB starter è normalmente nettamente superiore a quello delle loro riserve e poi perché le squadre e i playbook sono tagliati in estate sui titolari e non è così banale adattarli a stagione in corso ricreando quei sincronismi così fondamentali per far funzionare un attacco.
Quest’anno ci sono stati tanti infortuni tra i quarterback e addirittura ben 22 backup hanno iniziato almeno una partita da starter, e l’elenco rischia di allungarsi visto anche l’infortunio di Herbert. Eccovi la lista con i loro record.
Come anticipato i risultati non sono stati esaltanti dal momento che solo De Vito, Browning e Minshew hanno regalato un record positivo ai propri tifosi (non includo Jaren Hall dei Vikings perché il suo esordio da starter è durato davvero troppo poco per sua sfortuna). Nel caso dei Jets c’è stato un continuo cambio di QB, alla ricerca del sostituto di Aaron Rodgers, che ha raggiunto il livello della farsa, ma nella tabella, come anticipato, ho conteggiato solo le partenze da titolare, non quando un giocatore è subentrato in corsa, come avvenuto per Trevor Siemian che ha preso il posto del pessimo Tim Boyle in week 13, salvo essere di nuovo relegato in panchina nella partita successiva al posto del cavallo di ritorno Zach Wilson.
Questi numeri mostrano che un backup QB può in linea di massima assolvere la ruolo di rimpiazzo per un numero molto limitato di partite a stagione in corso, perché permette alla sua squadra di rimanere in linea di galleggiamento fino al rientro del titolare, ma che, in caso di infortunio del titolare che ne chiuda in anticipo la stagione, davvero bisogna sperare in un miracolo per poter ambire a raggiungere il Super Bowl; io comunque, come tutti i tifosi Bengals, nel dubbio, ho iniziato a pregare!
(Giorgio Prunotto in esclusiva per la newsletter)
La canzone di Natale
Dopo il 2020 e il 2022 ci siamo rimessi alla prova e anche quest’anno torniamo a cantare una nuova canzone di Natale! Ci abbiamo messo impegno e tanto cuore per confezionare la nostra canzone natalizia quindi niente pomodori :-)
Il testo e i protagonisti li trovate QUI.
In chiusura
Avete amici che si stanno avvicinando al nostro fantastico sport? Bene, sul nostro canale YouTube, tra le tante cose, abbiamo un video sui ruoli in attacco e in difesa.
Dove siamo? Dappertutto o quasi :-) Oltre al sito web ci trovate su Twitter, YouTube, Facebook, Instagram e Twitch. Abbiamo una chat su Telegram con oltre 1500 iscritti nella quale discutere di football. QUI trovate i nostri podcast e QUI i nostri libri.