Barkley e Madden NFL 26
Benvenuto ad una nuova uscita (50/2024) della newsletter di Huddle Magazine.
Continua il momento di calma nel mondo NFL. Mancano ancora diverse settimane all’inizio dei training camp, gli OTA sono prossimi alla conclusione e non ci sono particolari argomenti di discussione. Di nuovo un runningback è il protagonista della copertina di Madden, per l’edizione 26 Saquon Barkley succede a Christian McCaffrey. Per tenervi compagnia abbiamo pensato ad un quiz, l’1 giugno di Jerry Rice e Rodgers agli Steelers.
Buona lettura!
Il ruggito della tigre
Si avvicina l’estate e dobbiamo ingannare l’attesa almeno finché non inizieranno i training camp. Il mese di giugno è il più morto in una offseason che mai come quest’anno mi sembra interminabile e per farlo ho pensato di proporvi un quiz partendo dalla media di vittorie delle 32 squadre NFL degli ultimi 10 anni.
Ogni domanda riguarderà il range temporale degli ultimi 10 anni e sarà contrassegnata con una lettera; al termine di questa newsletter potrete leggere le soluzioni.
Quindi adesso concentratevi e armatevi di carta e penna o smartphone per segnarvi le vostre risposte.
DOMANDE
a) Qual è l’unica squadra che ha chiuso una stagione senza vittorie?
b) Quali sono le 3 squadre che hanno avuto più vittorie in una stagione, ben 15?
c) Quali squadre sono migliorate di più da una stagione all’altra? (vi aiuto, non sono i Commanders dell’ultima stagione che si sono fermati a 8 vittorie in più rispetto alla precedente)
d) Al contrario quale squadra è peggiorata di più rispetto all’anno precedente? (piccolo suggerimento, è una formazione che arrivava da un anno con ben 15 vittorie!)
e) Quale squadra non ha mai collezionato meno di 10 vittorie negli ultimi 10 anni?
f) Cinque squadre hanno avuto una sola stagione con almeno 10 vittorie (2 sono della stessa città)
g) Ultimo sforzo: nella scorsa stagione sono state più le squadre con almeno 10 vittorie o quelle con meno?
(Giorgio Prunotto in esclusiva per la newsletter)
Huddle Classic in pillole
Con l'avvento del Salary Cap, la data del 1 Giugno è diventata un appuntamento importante nella stagione NFL. È il momento in cui avvengono i tagli più clamorosi, di solito. Sempre meno a sorpresa, perchè ormai si è capito che è un appuntamento cruciale per sistemare cap e roster, ma non per questo ha perso importanza negli anni.
Il 1 giugno del 2001 è sicuramente stato uno degli appuntamenti con i tagli che gli appassionati NFL non scorderanno tanto facilmente. In quella data, infatti, i San Francisco 49ers decisero di tagliare nientemeno che sua maestà Jerry Rice, uno dei più forti ricevitori della storia.
Jerry Rice non era solo un giocatore dei 49ers. Era il volto della franchigia:
16 stagioni ai 49ers (1985–2000)
3 Super Bowl vinti (XXIII, XXIV, XXIX)
13 Pro Bowl
10 volte All-Pro
Detentore di quasi tutti i record di ricezione all’epoca, molti dei quali resistono ancora oggi:
1.549 ricezioni
22.895 yard
197 touchdown su ricezione
Nel 2000 aveva però saltato 14 partite per un grave infortunio al ginocchio e la squadra stava attraversando una fase di rifondazione con Jeff Garcia QB e giovani ricevitori come Terrell Owens. La motivazione ufficiale per il taglio fu la riduzione del salary cap e la volontà di dare spazio ai giovani (in particolare a Terrell Owens). Tuttavia la motivazione reale teneva anche conto del fatto che Rice aveva 38 anni, era considerato "oltre il picco", guadagnava molto (contratto pesante per il cap del 2001) e voleva ancora giocare da titolare, mentre i 49ers volevano limitarlo a un ruolo secondario
Il 1° giugno 2001, i 49ers lo rilasciano ufficialmente. Un colpo durissimo per i tifosi. Rice si disse deluso ma non sorpreso: “Il football è un business. So di avere ancora qualcosa da dare”. I tifosi, invece, furono devastati: si trattava di tagliare l’icona di una generazione. I media definirono l’evento “la fine di un’era”.
Jerry, comunque, non si ritirò. Firmò con gli Oakland Raiders. Furono due anni fantastici: nel 2001 mise assieme 83 ricezioni, 1.139 yard e 9 TD (a 39 anni!). Nel 2002 guidò i Raiders al Super Bowl XXXVII. Jerry Rice rimase produttivo fino ai 42 anni. In totale, giocò ancora 4 stagioni intere dopo il taglio, dimostrando che era ancora competitivo.
Il rilascio post-1 giugno di Rice è diventato il simbolo della transizione dolorosa ma necessaria per le franchigie NFL. Ha insegnato che nessuno è intoccabile in NFL, neanche un Hall of Famer vivente e viene ancor oggi ricordato come un caso di gestione salariale vs. lealtà storica.
Quando Jerry Rice tornò da avversario al Candlestick Park con i Raiders, fu accolto con una standing ovation, e quando decise di ritirarsi nel 2005, firmò un *contratto di un giorno con i 49ers per farlo come membro della squadra che l’ha reso leggenda.
(Massimo Foglio in esclusiva per la newsletter)
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Dal sito
QUI potete leggere l’analisi sulla situazione dei Pittsburgh Steelers. L’elenco dei giocatori più pagati ruolo per ruolo nella NFL è QUI. E’ iniziata la ELF (European League of Football), QUI review e preview. Preview e review delle giornate UFL le potete leggere QUI.
Comment-Ale
Alessandro Taraschi ci dice la sua su un argomento prolato senza aver paura di inimicarsi i poteri forti :-) In questo numero: quello che penso su Aaron Rodgers.
L’angolo del Salerio
«Non ho necessità di continuare a giocare. Non ho deciso seguendo il mio ego, come spesso è accaduto durante la mia carriera, ma è una scelta che viene da dentro, è la miglior scelta possibile per la mia anima. Sono stato in contatto con altre franchigie, ma o avrei giocato qui o mi sarei ritirato»
Parole forti le prime scelte da Aaron Rodgers, nel momento in cui diventa ufficiale il suo contratto annuale con gli Steelers di Mike Tomlin, con cui ha costruito un legame talmente profondo da «non far prendere in considerazione alcuna altra opzione» e, nello specifico, quelle proposte su tutti da Giants e Vikings.
Rodgers ha firmato sabato l'accordo per un anno a 13.6 milioni di dollari, 10 dei quali garantiti, e che può raggiungere i 19.5 con ulteriori incentivi economici. Dopo 62.952 passing yard e 503 touchdown pass, l'ex quarterback di Packers e Jets tornerà a giocare per la 21esima stagione in carriera, indossando nuovamente il numero 8, già avuto nelle due stagioni a New York. Dopo aver apposto le firme sul contratto sabato, si è presentato martedì al primo giorno di minicamp, accolto da un tifoso che gli ha ricordato il dolore provato per la sconfitta nel Super Bowl XLV, quando l'allora quarterback di Green Bay lanciò 3 touchdown pass per avere ragione di Pittsburgh e conquistare il suo unico titolo.
Rodgers ha più tardi promesso di essere "all-in" sulla prossima stagione, come riportato dal centro Zach Frazier. Certo è che la speranza di rivedere la sua versione migliore, assaporata negli anni ai Packers, con cui ha vinto quattro titoli di MVP, o addirittura di ritrovarlo a giocare il secondo Super Bowl in carriera, è quantomeno utopistica. Dopo la rottura del tendine d'Achille al secondo snap giocato ai Jets in Week 1 nel 2023, nella scorsa regular season ha lanciato per 3.897 yard e 28 touchdown pass, ma New York ha chiuso con appena cinque vittorie e con un record di 3-7 nelle partite decise per meno di un touchdown. Altrettanto certo è che l'inserimento di Rodgers, DK Metcalf e possibilmente di qualche altro wide receiver ancora free agent, dovrebbe dare un enorme incentivo al sesto peggior attacco al lancio della scorsa stagione. Da lì in avanti, il futuro resta un'incognita.
(Alessio Salerio in esclusiva per la newsletter)
Le risposte al quiz
a) I Cleveland Browns nel 2017 (questa era facile ma volevo darvi modo di scaldarvi)
b) Detroit Lions e Kansas City Chiefs nel 2024 e I Carolina Panthers nel 2015 (guidati da Cam Newton, che bei ricordi, un giocatore che ho adorato)
c) Sono 2 squadre che hanno collezionato ben 9 vittorie in più rispetto all’anno precedente e sono i San Francisco 49ers nel 2019 e i Dallas Cowboys nel 2016
d) Sono proprio i Carolina Panthers del 2016 decimati da ritiri e infortuni
e) I Kansas City Chiefs, a dimostrazione di quanto Andy Reid sia stata forse la chiave determinante del successo di questa squadra che ha vinto molto anche prima dell’arrivo di Mahomes
f) New York non ha dato soddisfazione ai suoi tifosi con entrambe le squadre, a cui bisogna aggiungere Washington, Chicago e Jacksonville
g) Sono sicuro che questa l’avete indovinata infatti sono di meno, ma pensavo ci fosse un margine più ampio, infatti, sono 17 le squadre con massimo 9 vittorie nel 2024
Spero questo piccolo quiz vi sia piaciuto e vi sia servito per rinfrescare un po’ la memoria di quello che è accaduto in NFL nell’ultimo decennio.
In chiusura
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